A) Ambito dell'intervento; destinatari diretti e indiretti.
Sono coinvolti, sotto il profilo economico, dall'introduzione della regolamentazione:
i soggetti italiani che realizzano o realizzeranno investimenti in Guatemala;
i soggetti guatemaltechi che realizzano o realizzeranno investimenti in Italia.
L'Accordo è destinato ad avere un effetto immediato sulle società italiane presenti in Guatemala.
L'Accordo potrebbe agevolare iniziative imprenditoriali italiane in Guatemala in tutti i settori economici.
B) Obiettivi e risultati attesi.
Primo obiettivo dell'Accordo, che si consegue per effetto dell'impatto immediato dello stesso, è la creazione di un quadro di maggiore certezza giuridica in tutti i settori nei quali sono stati effettuati o siano ipotizzabili in futuro investimenti italiani in Guatemala e guatemaltechi in Italia.
Detto quadro di certezza e di precise garanzie è requisito indispensabile per incoraggiare ulteriori iniziative imprenditoriali atte a favorire investimenti nelle due Parti contraenti. Risultato atteso è, pertanto, un incremento del volume complessivo di tali investimenti.
L'Accordo è altresì destinato ad avere un impatto sul tessuto economico di entrambi i Paesi attraverso gli effetti che un maggior volume di investimenti può avere sotto forma di potenziamento delle relazioni economiche e di sviluppo dell'interscambio commerciale. I principali risultati attesi, sia a livello micro che macroeconomico, sono costituiti rispettivamente dal trasferimento dall'Italia al Guatemala di know-how tecnico e manageriale, da una maggiore efficienza del sistema produttivo e dalla creazione di nuova occupazione. Per quanto riguarda l'Italia, l'Accordo, nel dare maggiore certezza ai nostri operatori, favorirà i nostri investimenti nel Paese centro-americano, con ricadute positive anche di natura commerciale.
L'Accordo in questione, agendo da moltiplicatore degli investimenti, contribuirà quindi ad un'accelerazione dello sviluppo economico e stimolerà una maggiore dinamica concorrenziale.
C) Aspetti organizzativi ed oneri.
L'Accordo non comporta oneri organizzativi né finanziari a carico della pubblica amministrazione o dei privati.
D) Opzioni alternative alla regolazione.
L'Accordo si propone di colmare una lacuna esistente nello stato della attuale regolamentazione dei rapporti bilaterali tra Italia e Guatemala; non è, quindi, percorribile, la cosiddetta «opzione nulla».
Quanto alle clausole dell'Accordo, esse sono conformi ad una solida prassi, generalmente seguita in campo internazionale per questo tipo di accordo, e non era quindi possibile negoziare un testo sostanzialmente diverso da quello che è stato concordato con la Controparte.